Il cordoglio di Teramo Nostra per la morte del maestro Aiace Parolin

TERAMO – Si è spento sabato scorso all’età di 96 anni, Aiace Parolin, autore della fotografia cinematografica di “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi che nell’ultima edizione del Premio Di Venanzo aveva ricevuto l’esposimetro d’oro alla Carriera. Lo scorso 15 ottobre fu la figlia Anna Maria Parolin, sul palco del teatro Comunale di Teramo, a ritirare il prestigioso riconoscimento assegnato al grande maestro della luce dalla giuria presieduta da Stefano Masi. «Ho sentito Parolin al telefono il giorno dopo la premiazione, lo scorso 16 ottobre – ha detto il Presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini – mi ha ringraziato per l’assegnazione dell’Esposimetro d’Oro del 21° Di Venanzo, dicendomi di essere felice per aver voluto premiare così una lunghissima carriera. In questo modo – ha aggiunto Chiarini – abbiamo colmato anche una lacuna assegnando il premio ad una grande cineasta, che ha sempre mantenuto un profilo antidivistico e che, come amava dire, aveva conosciuto il cinema . Alla famiglia, alla figlia Anna Maria che abbiamo conosciuto a Teramo, le condoglianze dell’associazione e del Premio Di Venanzo». Il film più famoso firmato da Parolin, Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi, è stato proiettato lo scorso 8 agosto a Teramo nell’ambito di “Cineramnia sotto le stelle”, proprio per accompagnare in maniera degna l’assegnazione dell’Esposimetro d’Oro della 21^ edizione del Premio Di Venanzo. Parolin per circa venti anni fu al fianco di Germi in ben nove film, meritando anche diverse candidature al Nastro d’Argento e al David di Donatello. Come assistente operatore e poi come operatore di macchina Parolin lavorò in alcuni film diretti da Roberto Rossellini, da Stromboli (1949) a Francesco giullare di Dio (1950). Tra gli ultimi suoi lavori il campione d’incassi Io sto con gli ippopotami (1979) diretto da Zingarelli e interpretato da Bud Spencer e Terence Hill.